Ti aggiorno: Le curiosità di Manfredi
Lo Sapevi Che | Azienda Agricola Oleum Mazzola
Lo sapevi che? Tutte le fasi della cura degli alberi di ulivo, descritte da Manfredi di Oleum Mazzola:
Novembre/Dicembre – Trattamento antiparassitario
A fine raccolta la pianta si trova in uno stato immunitario delicato, ha dato tutto per produrre i frutti che, nel modo più gentile possibile (a mano), gli sono stati strappati. L’ambiente umido delle prime piogge potrebbe favorire malattie fungine. Per questo è importante un trattamento preventivo. Oleum Mazzola utilizza il rame, ammesso dalla normativa biologica e che, utilizzato in piccole quantità, non ha effetti collaterali.
Dicembre/gennaio – Concimazione
La pianta ha bisogno di cibo, di rigenerarsi. Esistono molti tipi di concime. Per scelta aziendale, Oleum Mazzola rifiuta qualsiasi concime chimico e per questo utilizza forse il meno efficiente e lento di tutti ma il più rispettoso: il favino. In questo periodo vengono piantate delle piante di favino biologico, ricche di azoto, che poi vengono trinciate in modo da costituire un prezioso elemento per il terreno aumentando così la mineralizzazione di azoto.
Marzo/aprile – Potatura
E’ il momento della potatura. Facile a dirsi. La potatura è scienza, è mistica, che si tramanda di generazione in generazione. Quale branca tagliare? Quale lasciare? Meglio non essere presente quando due potatori esperti discutono! Nel segno del rispetto e della tradizione Manfredi utilizza una delle potature più tradizionali e meno invasive: il vaso libero. Una delle poche che non può essere meccanizzata. L’obiettivo è quello di distribuire la vegetazione ed intercettare la luce uniformemente e assecondare il modo di vegetare dell’albero.
Giugno/agosto – Irrigazione
Sono mesi di siccità. In Sicilia in particolare questi sono mesi desertici. La pianta ha già generato i suoi delicati fiori bianchi; solo una piccolissima parte verrà impollinata e si trasformerà in frutto. L’irrigazione è fondamentale per aumentare il numero dei germogli, la superficie fogliare, il rapporto polpa/nocciolo, ecc. Ma è anche una delle fasi più costose e per questo molte aziende scelgono di non fare, a discapito della qualità dell’olio.