L’arte dell’innesto
L’agricoltura si fonda sulla relazione tra l’uomo e la natura dal rapporto di scambio instaurato nel corso dei secoli.
Grazie alla comprensione degli sviluppi delle coltivazioni e dei processi di crescita delle piante, gli agricoltori sono riusciti a migliore la qualità e ad avere una maggiore fruttificazione.
Una delle pratiche che ha reso possibile ciò è l’arte dell’innesto.
CHE COSA E’ L’INNESTO?
Sin dall’antichità esistevano i maestri innestini che contribuirono a migliorare le caratteristiche delle coltivazioni, sperimentando nuove combinazioni e contribuendo alla creazione dell’agricoltura moderna.
Per innesto si intende la pratica agronomica con cui si fa concrescere una pianta, detta “marza”, su una parte specifica di un vegetale della stessa specie o di specie differente, definiti “portinnesto”.
L’agricoltore deve conoscere bene le caratteristiche delle due piante per rendere efficace l’operazione.
L’ARTE DELL’INNESTO A GEMMA
Il tipo di innesto più comune è l’innesto a gemma, che prevede l’utilizzo delle sole gemme presenti nel ramo della pianta.
A sua volta questo tipo di innesto si differenzia in innesto a gemma vegetante, a gemma dormiente, innesto a zufolo e a pezza, ognuno indicato per differenti tipologie di piante e stagioni.
Oggi, grazie al proseguimento di questa importante tecnica, esistono strumenti specifici che permettono di eseguire tagli precisi sulla corteccia. Così come esistono strumenti che preservano la pianta da attacchi di parassiti e distaccamenti durante le prime fasi di crescita.
CONOSCI GLI INNESTI IN COLTIVATORI DI EMOZIONI
La pratica dell’innesto è fondamentale per molti agricoltori della rete di coltivatori.
Basti pensare che il pregiato bergamotto calabrese nasce proprio dalla pratica dell’innesto.
Allo stesso modo, molte varietà di uva che, nella storia sono nate e continuano ad essere tramandate grazie all’abilità degli agricoltori che ne preservano la conoscenza.