by Tiziana ProtopapaFormaggi italiani: bontà che conquistano il mondo
Con il loro gusto e con sapori inconfondibili, i formaggi italiani sono tra le nostre eccellenze agroalimentari. Da difendere…con i denti
Curiosando tra gli agricoltori della rete di Coltivatori di Emozioni è possibile scoprire quante varietà di ortaggi, di cereali, di creme, miele e composte oltreché di olio e di vino si coltivano e si producono in tutta Italia. Prodotti dell’agroalimentare italiano diventati simbolo in tutto il mondo del buon cibo e del mangiare sano; prodotti che trovano ottimi abbinamenti con un altro prodotto che ci sa rappresentare bene all’estero: il formaggio.
Secondo la Coldiretti, infatti, l’export dei formaggi italiani aveva superato i 400 milioni di kg già nel 2017 ma nel 2021, un anno segnato ancora dall’emergenza sanitaria in tutto il mondo, gli acquisti di formaggi italiani in Europa e a livello mondiale ha registrato un record assoluto.
Si è registrato, infatti, un balzo del 7,5% (dati Coldiretti) delle esportazioni trainate anche dalla riapertura dei ristoranti al livello internazionale. Un primato e un trend di crescita ininterrotto che confermano l’Italia tra i maggiori produttori ed esportatori di formaggi di tutti i tipi.
Secondo il Presidente della Coldiretti Ettore Prandini “L’Italia può ripartire dai punti di forza con l’agroalimentare che ha dimostrato resilienza di fronte la crisi e può svolgere un ruolo di traino per l’intera economia per sostenere il trend di crescita dell’enogastronomia Made in Italy serve anche agire sui ritardi strutturali dell’Italia e sbloccare tutte le infrastrutture che migliorerebbero i collegamenti tra Sud e Nord del Paese, ma anche con il resto del mondo per via marittima e ferroviaria in alta velocità, con una rete di snodi composta da aeroporti, treni e cargo”.
La pratica dell’italian sounding
A preoccupare i nostri esportatori di formaggi, ma per la verità non solo i produttori ed esportatori italiani di formaggi, è la proliferazione di imitazioni scadenti che vengono spacciate come italiane su vari mercati, soprattutto su quelli emergenti come Cina, Australia, America e adesso anche Russia.
I nomi utilizzati per questi formaggi spesso rimandano ai prodotti autentici del Made in Italy, anche se a guardarli pur da lontano, si intuisce immediatamente che tra di loro non sono nemmeno lontani parenti.
Di brutte copie di prodotti caseari italiani distribuite sui vari mercati mondiali, vi sono veramente tanti. A partire dalla mozzarella al parmigiano, o ‘Parmensan’ appunto, o al pecorino romano prodotto senza latte di pecora.
L’espressione ‘italian sounding’ definisce, dunque, la cattiva prassi di imitare prodotti dell’agroalimentare italiano ai fini di una commercializzazione e quindi anche di una concorrenza sleale e scorretta.
L’italian sounding utilizza nomi, immagini, combinazioni di colori (come, ad esempio, il tricolore) che evocano l’Italia nel tentativo di sfruttare il valore qualitativo e la presa sui mercati dell’agroalimentare italiano.
Il buon formaggio italiano
Il formaggio è un alimento che può essere prodotto con latte vaccino, caprino, pecorino, bufalino o misto. In Italia tutta la filiera del formaggio, quindi a partire dal latte, è sottoposta a normative severe che ne certificano la qualità finale.
Il formaggio si differenzia, oltre che per la tipologia del latte utilizzato, anche in base al quantitativo di grassi in esso contenuti.
Sulle nostre tavole, talvolta a seconda della regione o della stagione, possiamo formaggi grassi, semi-grassi, leggeri che in base alla consistenza della pasta e alla stagionatura possono essere a pasta molle, semi-dura o dura, freschi o stagionati lentamente.
La stagionatura da un minimo di sei mesi per arrivare ad un anno ed anche oltre.
Scoprite cosa producono i nostri Coltivatori di Emozioni e come adottare gli agricoltori della nostra rete sostenendo così il Made in Italy nell’agroalimentare. Scegliete i nostri prodotti autentici da abbinare agli ottimi formaggi prodotti in Italia e fatevi un regalo di Natale che profuma di bontà.
