Antichi mestieri: la mondina
IL VALORE DELLA MONDINA NELLA STORIA DELL’AGRICOLTURA
La mondina rappresenta uno dei mestieri più noti e conosciuti della nostra agricoltura, un lavoro entrato nell’immaginario collettivo grazie al cinema, che ha contribuito a cambiare l’idea di agricoltura nel Novecento.
La mondina era una lavoratrice stagionale delle risaie, concentrate principalmente nella bassa padana, fra il Piemonte e la Lombardia.
UN LAVORO DURO E FATICOSO
Il lavoro della “monda”, dal quale prendono il nome, consisteva nel stare per intere giornate con l’acqua fino alle ginocchia, a piedi nudi e con la schiena curva per togliere le piante infestanti che crescevano nelle risaie.
Un lavoro molto faticoso, fatto di lunghi orari lavorativi (11-12 ore), bassi salari ed il rischio costante di contrarre malattie tramite le zanzare e le sanguisughe nell’acqua.
Fu proprio per questo che, nel Novecento, le mondine iniziarono a protestare per avere migliori condizioni lavorative.
LA TRADIZIONE DEL RISO NELLA LOMELLINA
Simbolo di forza e di grande lavoro, nel tempo sono scomparse con l’introduzione dei pesticidi.
Oggi, in zone di produzione del riso, come la Lomellina, si continua a tramandare questa importante tradizione.
Anche i pesticidi iniziano ad essere sostituiti, come hanno scelto Roberto e Ilena, che valorizzano la produzione e la biodiversità delle risaie, adottando metodi sostenibili ed ecologici.
CONTINUIAMO A SOSTENERE I COLTIVATORI DI RISO
Oggi è importante considerare questi aspetti per comprendere meglio cosa rappresenta la produzione di riso per l’Italia.
I lavoratori delle risaie sono un sinonimo del saper fare agricolo e del bagaglio culturale racchiuso in un semplice, ma importante, chicco di riso.
Sostenendo i nostri piccoli produttori contribuirai a mantenere in vita non solo una tradizione agroalimentare ma un’intera filiera e le microeconomie locali connesse.